Ricorre quest’anno il cinquecentesimo anniversario dall’assedio che Francesco della Rovere, Signore di Senigallia, mosse alle mura di Corinaldo.
In quel lontano 1517 le mura cittadine furono accerchiate dalle truppe e dalle milizie del Della Rovere che cercava di conquistare la cittadina in una più ampia ottica di espansione ai danni del Papato.
Un anniversario importante non solo per la festa del pozzo della polenta , che proprio da quell’assedio trae la propria origine storica ma per tutta la comunità corinaldese: fu infatti a seguito di quell’assedio infruttuoso che vide il Della Rovere ritirarsi dopo inutili mesi di tentativi di conquista andati a vuoto che Corinaldo ricevette dal Papa Leone X il titolo di Città, divenendo celebre ovunque per il proprio grande valore e la straordinaria impenetrabilità delle proprie mura.
Nella serata di sabato 22 luglio in Piazza Gioco del Pallone, ritornerà a vivere l’atmosfera pregna di tensione e ansia di quei giorni di assedio, il tutto ad Ingresso Libero, come sarà per tutti i tre giorni di Festa.
Saranno infatti numerose le compagnie d’arme che da tutta Italia arriveranno a Corinaldo per ricreare la suggestione di quel lontano 1517.
Cannoni, schioppi , bombarde ed armi in asta riporteranno il pubblico indietro nel tempo offrendo uno spettacolare saggio dell’arte delle guerra di cinquecento anni fa.
Grazie alla regia di Alessandro Martello ed alla sua ventennale esperienza di rodato direttore artistico di eventi rievocativi italiani ed esteri, le mura di Corinaldo a partire dalle ore 23 saranno la scena di epici scontri d’arme e assalti, di roboanti cannoneggiamenti e strenue azioni di difesa.
Un viaggio indietro di 500 anni reso possibile grazie alla presenza ed al talento di alcune delle più prestigiose compagnie di rievocazione storica nazionali come la Compagnia d’arme di San Vitale di Montecchio Maggiore (VI), la compagnia Borgo del Diavolo di Argelato (BO), la compagnia Lupi del Malatesta di Rimini e la compagnia de lo basilisco di Jesi che grazie ad oltre 50 uomini in scena e ad una fedele riproposizione di materiali e tecniche condurranno il pubblico a rivivere pienamente la tensione di quelle remote giornate e la gioia dello scampato pericolo.
Nel corso degli oltre 20 minuti di spettacolo saranno narrate le coraggiose gesta dei corinaldesi che strenuamente si difesero e ritorneranno in vita sulla scena le cruente battaglie di quei giorni.
Uno spettacolo unico che grazie alla stupefacente cura con cui l’intera cinta muraria è stata conservata negli anni , riporterà il pubblico non solo ad assistere ad uno spettacolo ma a rivivere in maniera vivida e realistica quell’assedio e i suoi protagonisti più celebri.
Come racconta il regista Alessandro Martello, “ Sarà un salto indietro nel tempo in cui la distanza che ci separa dai fatti di cinquecento anni or sono sarà quasi annullata fino a scomparire.
Abbiamo immaginato per questo importante anniversario, una spettacolo di grande impatto scenico ed emotivo ma anche e soprattutto di grande qualità : circa 50 uomini in arme sulla scena, fedeli repliche di cannoni e bombarde dell’epoca pronte a fare fuoco , accampamenti militari finemente curati…
Uno spettacolo che saprà senz’altro far tremare ancora una volta le mura di Corinaldo ma soprattutto, ci auguriamo, i cuori e la fantasia dei tanti spettatori che vorranno pregiarci della loro presenza .”
A suggellare l’epilogo dell’assedio sarà il magistrale Spettacolo Pirotecnico di Pierantognetti Serge, che illuminerà le mura ed il cielo di Corinaldo a ricordare la gioia di quella vittoria lontana nel tempo ma viva ancor oggi nella memoria.
Mancano dieci giorni alla 39° Festa del Pozzo della Polenta di Corinaldo, la rievocazione storica più “antica” della Provincia d’Ancona, i volontari delle Taverne sono all’opera negli allestimenti e nella cura dei menù tipici.
Le Taverne tipiche rinnovando i propri menù, nella scorsa edizione hanno riscosso un gran successo; pur mantenendo alcuni piatti caratteristici e storici, saranno pronte a sfornare pietanze succulenti marchigiane, dell’ottimo vino locale e tanto altro ancora per tutti i palati.
Tre saranno i punti di ristorazione alla Festa del Pozzo della Polenta: la Taverna del Cedro, la Taverna dello Sperone ed il Ritrovo del Viandante.
Verranno cucinati piatti come la famosa “Polenta del Duca” a quella della Duchessa, i Maltagliati, i Tagliolini di grano con fave, Gnocchi al cingliale; proseguendo poi con i secondi piatti, dalle Grigliate, Arrosti di carne, Conigli alla cacciatora, tutti i contorni tipici marchigiani e una varietà di piadine nostrane farcite in ogni modo possibile.
Ovviamente il tutto sarà accompagnato dal locale Verdicchio e vino Rosso, provenienti dalle cantine vinicole corinaldesi.
Il Programma della XXXIX Festa del Pozzo della Polenta di Corinaldo (An) è stato definito nei dettagli e di seguito troverete tutti gli orari e informazioni complete; ricordiamo che tutta la rievocazione storica rinascimentale è ad INGRESSO LIBERO.
VENERDI’ 21 LUGLIO
Dalle ore 18.30 alle 20.00 Via San Giovanni: “Il Rifugio dell’Arciere” spazio ludico a cura degli arcieri del Gruppo Storico Città di Corinaldo “Combusta Revixi”.
Ore 19.00 apertura “Taverna del Cedro” presso l’Arena del Sol Nascente.
Ore 20.30 Palazzo Marcolini: Cena con delitto.
Ore 21.00 Piazza Il Terreno: Gioco rionale del tiro alla fune.
Ore 21.15 Per le vie del centro storico: corteo itinerante a cura del Gruppo Storico Città di Corinaldo “Combusta Revixi”, Gruppo Storico “La Pandolfaccia” di Fano, Gruppo Sbandieratori e Musici “La Cavalcata dell’Assunta” di Fermo, Gruppo Sbandieratori e Musici di Lanciano.
Ore 21.45 Piazza del Cassero: Insana Vexilla 1517-2017 – Palio della Bandiera a ricordo del Cinquecentenario dalla Vittoria dell’Assedio di Corinaldo.
Ore 22:30 Piazza Il Terreno: “Ad risum movere”, spettacolo giullare a cura di Hocus Pocus.
Ore 23.00 Piazza del Cassero: Spettacolo Arcieri del Gruppo Storico Città di Corinaldo “Combusta Revixi”.
SABATO 22 LUGLIO
DOMENICA 23 LUGLIO
Dopo il rilancio della rievocazione storica nella scorsa edizione, che ha visto tanta partecipazione e un programma ricco di attività e spettacoli, in questo 2017 l’evento sarà eccezionale, infatti festeggeremo e ricorderemo il V Centenario dell’Assedio di Corinaldo, 1517/2017.
L’Associazione Pozzo della Polenta in collaborazione con i ragazzi del Gruppo Storico “Combusta Revixi”, sta definendo i dettagli dei tre giorni di festeggiamenti; possiamo intanto anticipare due momenti di particolare rilievo: la rievocazione dell’assedio nella serata del Sabato e quindi il magnifico corteggio storico nella giornata della Domenica, con la partecipazione straordinaria dei costumi di tutte le coppie ducali realizzati dalle sartorie rionali, nei 39 anni di Festa.
Ricordiamo quindi che la rievocazione storica rinascimentale di Corinaldo (An), si svolgerà nei giorni 21-22-23 luglio, ad ingresso libero e gratuito
Sabato 6 maggio l’Associazione Pozzo della Polenta incontrerà i ragazzi della scuola media “G. Degli Sforza” di Corinaldo per un confronto sulla ricorrenza dei cinquecento anni dall’assedio del 1517, evento che la tutta comunità sta vivendo ormai da alcuni mesi.
Sarà una mattinata di dialogo con i giovani corinaldesi alla riscoperta del fatto storico, delle ragioni che indussero Francesco Maria della Rovere ad assediare Corinaldo; sarà, inoltre, un’occasione per riflettere sui valori che trapelano dall’accaduto, facendo un parallelo con l’attualità. Per l’occasione l’Associazione Pozzo della Polenta distribuirà ai ragazzi un fumetto, realizzato in collaborazione con gli studenti della Scuola Internazionale di Comics – sede di Jesi, in cui viene rappresentata la vicenda dell’assedio, oltre alle storielle folcloristiche del “cannone di fico” e del “pozzo della polenta”.
Anche se da ben trentanove anni il fatto viene celebrato con la “Festa del Pozzo della Polenta” (che quest’anno si svolgerà dal 21 al 23 luglio), mescolando alla storia le leggende paesane, l’Associazione ha voluto programmare insieme all’Amministrazione comunale quest’incontro con i più giovani, destinandogli un’attenzione particolare attraverso la produzione di un fumetto, ovvero uno strumento semplice, leggero e alla portata di tutti per entrare in confidenza con la storia e riflettere su tutti quei valori di cui essa si fa bagaglio e maestra. Quest’iniziativa nasce proprio dal sentimento di responsabilità che un’associazione deve nutrire verso la comunità che rappresenta e serve, sensibilità che deve essere rivolta soprattutto alle sue componenti più giovani. Il fumetto sarà disponibile per chiunque voglia procurarsene una copia presso la “Sala del costume e delle tradizioni popolari”, ritirandolo nei giorni di apertura.
Questo è stato il titolo del convegno tenutosi domenica 19 febbraio ad Arcevia, in cui si è parlato dei legami storici che uniscono la comunità corinaldese con quella arceviese. Relatori della serata sono stati lo storico Eros Gregorini ed il prof. Fabio Ciceroni.
In occasione dell’evento “Andando a polenta”, l’Accademia di Roccacontrada ha voluto celebrare il V centenario della vittoria all’assedio del 1517 portato avanti dallo spodestato duca di Urbino, Francesco Maria della Rovere, contro la città di Corinaldo. Durante il periodo bellico, infatti, fu fondamentale per i corinaldesi il sostegno e la collaborazione degli abitanti di Roccacontrada (oggi Arcevia), i quali offrirono ospitalità e rifugio a donne, bambini ed anziani e rifornirono l’esercito corinaldese di ben 200 corsi. I nessi tra le due realtà, però, non possono essere riferiti solamente a questo fatto storico. Per l’appunto nel convegno si è parlato anche del dipinto del S. Rocco conservato all’interno della civica raccoltà d’arte “C. Ridolfi” di Corinaldo realizzato dal pittore arceviese Ercole Ramazzani nel XVI secolo per una chiesa ormai non più esistente, nonché delle devozioni del tempo; quindi l’arte, così come l’architettura, nel tempo hanno rappresentato un punto di contatto importante tra Corinaldo e Arcevia.
Nella seconda parte del convegno si è trattato, invece, degli ultimi anni del ducato di Urbino, tramontato nel 1631, e della figura emblematica di Livia della Rovere, sua ultima duchessa. Questa donna, poco conosciuta, trascorse gli ultimi anni della sua vita a Castelleone di Suasa, intrattenendo contatti ed amicizie con la nobiltà corinaldese e frequentando molto spesso Roccacontrada, luogo in cui amava rilassarsi. Numerose altre sono state le riflessioni scaturite all’interno del convegno, occasione di confronto con il pubblico presente.
Il convegno di Arcevia ha dato il via alla serie di appuntamenti a carattere per lo più culturale, organizzati dall’associazione Pozzo della Polenta e dal Comune di Corinaldo, per festeggiare il V centenario dell’assedio; a breve inoltre verrà pubblicato un volantino con il programma delle celebrazioni durante l’intero anno.
Si terrà domenica 19 febbraio alle ore 17.00 presso l’auditorium S. Francesco in Arcevia un convegno dal titolo “I cinquecento anni dall’assedio di Corinaldo. L’aiuto umanitario e militare di Roccacontrada” in cui si parlerà dei legami storici, artistici ed architettonici tra il comune di Corinaldo e quello di Arcevia. Il pomeriggio vedrà trattare come primo argomento la storia dell’assedio del 1517 per riportare alla memoria il ruolo che ebbero gli abitanti dell’allora Roccacontrada a sostegno dei corinaldesi assediati dallo spodestato duca d’Urbino Francesco Maria della Rovere; seguiranno poi delle riflessioni sul contatto che la nostra comunità ebbe con gli artisti e gli architetti arceviesi nei secoli successivi, andando ad analizzare le opere più importanti lasciate da questi nel territorio corinaldese. I relatori del convegno saranno il prof. Fabio Ciceroni ed Eros Gregorini.
Sarà un importante momento di confronto e crescita culturale organizzato dall’associazione Pozzo della Polenta e dall’Accademia di Roccacontrada, inserito nel programma di “Andando a polenta”, manifestazione che si tiene ad Arcevia durante questi fine settimana fino al 12 marzo.
In questo periodo si è soliti fare un bilancio delle attività svolte durante l’anno così anch’io, a nome dell’Associazione Pozzo della Polenta, colgo l’occasione per ripercorrere le strade fatte durante il 2016 ed i percorsi già avviati per il prossimo anno.
Tre in particolare sono gli aspetti che voglio condividere con ciascuno di voi: il primo riguarda la Festa del Pozzo della Polenta, svoltasi nei giorni 21-22-23-24 luglio scorso, che ha ottenuto ottimi risultati in termini di organizzazione, programma e partecipazione, risollevando così un evento che ormai sembrava avere difficoltà nel coinvolgimento delle persone; il secondo aspetto, altrettanto importante, che mi preme condividere, è l’eccezionale numero di ingressi all’interno del nostro museo, la “Sala del costume e delle tradizioni popolari”, che a fronte di un orario di apertura leggermente superiore rispetto agli anni passati ha visto più che raddoppiare le presenze; il terzo aspetto è la “Polentata sulla spianatora” dello scorso 8 dicembre, organizzata sempre dalla nostra associazione, che ha avuto come scopo la raccolta di fondi per contribuire al progetto “Succisa Virescet” promosso dalla ditta Boxmarche per la ricostruzione della scuola di Pieve Torina, uno dei Comuni colpiti dal recente sisma nella Provincia di Macerata.
Oltre a questi, tanti altri sono stati i momenti che ci hanno visto impegnati e partecipi ed in tutti sono stati raccolti risultati importanti.
L’anno alle porte si prospetta altrettanto impegnativo, nel 2017 andremo a vivere nel pieno i festeggiamenti per il V centenario dell’Assedio di Corinaldo: un ricco calendario già impostato vedrà la realizzazione di una stagione culturale che durerà da febbraio ad ottobre. Tanto lavoro, quindi, è stato fatto e molto ancora verrà svolto nel prossimo anno.
Per tutto questo mi sento di essere grato ad ogni persona che ha sostenuto me e il Consiglio Direttivo nello sforzo organizzativo, gestionale ed anche fisico che la realizzazione di qualsiasi evento richiede, i soci della nostra Associazione, i membri del Gruppo storico “Combusta Revixi”, l’Amministrazione comunale, le associazioni a noi vicine e con le quali collaboriamo, nonché ogni sponsor che ha supportato le nostre attività.
E a ciascuno di voi sento di rivolgere i più fervidi voti augurali di buon Natale e sereno 2017 da estendere anche ai vostri cari.
Il Presidente
Federico Piersanti
Giovedì 8 dicembre torna a Corinaldo uno degli appuntamenti più attesi del calendario natalizio, ovvero la “Polentata sulla spianatora”.
Si sa che nel borgo gorettiano si mangia la polenta buona, quella realizzata dai “mastri polentari” con passione, usando prodotti genuini e di qualità. Ma ormai, da qualche anno, a ridosso del Natale ci viene offerta un’occasione di convivialità tramite la “Polentata sulla spianatora” che vede centinaia di persone disposte attorno ai 100 metri di tavole, stese lungo il Corso del paese, intente ad assaggiare la gustosa polenta.
Quest’anno l’Associazione Pozzo della polenta, che organizza l’evento, ha ben pensato di sfruttare l’occasione per raccogliere i fondi per le popolazioni terremotate, trasformando l’evento quindi in un momento solidale, oltre che piacevole. Il ricavato del biglietto simbolico che verrà chiesto di pagare ai partecipanti andrà devoluto ad una delle realtà marchigiane vittima del recente sisma, insieme alle offerte raccolte in altre occasioni durante le manifestazioni natalizie.
La “Polentata sulla spianatora” si svolgerà a partire dalle ore 18:00 lungo via del Corso e sarà preceduta nel pomeriggio da uno spettacolo di danza a teatro alle ore 16:00 e dall’accensione dell’albero di Natale alle ore 17:00, animata dal “Piccolo coro Città di Corinaldo”. Inoltre dalle ore 16.00 sarà aperta la casa di Babbo Natale ed i laboratori per bambini e sarà possibile comprare castagne e vin brulè, sempre all’interno del paese.
Invitiamo pertanto tutti a partecipare a questa piacevole serata organizzata nel magnifico scenario del borgo corinaldese, sostenendo la raccolta di fondi pro-terremotati e mangiando la saporita polenta.
Sabato 8 ottobre si è svolta presso la Civica Residenza la conferenza stampa per la presentazione del logo che caratterizzerà i festeggiamenti del cinquecentenario dell’assedio.
Circa un anno fa il Comune di Corinaldo unitamente all’Associazione Pozzo della Polenta ha emesso un bando di concorso per la creazione di un logo identificativo delle celebrazioni e delle attività che verranno svolte in occasione del V anniversario della vittoria all’assedio del 1517 con cui lo spodestato duca di Urbino Francesco Maria I della Rovere tentò di impossessarsi di Corinaldo, sottoponendo la cittadina a ventitré giorni consecutivi di battaglia. I corinaldesi grazie alla loro tenacia ed al supporto dei corsi provenienti da Roccacontrada (oggi Arcevia) riuscirono a resistere all’assedio. Papa Leone X per l’occasione elevò Corinaldo al rango di Città, come riconoscenza per il coraggio e la fedeltà dimostrata allo Stato Pontificio. Si narra, inoltre, che il Duca di Urbino Lorenzo de’ Medici venne a festeggiare la vittoria a Corinaldo insieme ai cittadini.
Quest’evento celebrato ormai da trentotto anni con la Festa del Pozzo della Polenta assumerà nel 2017 un aspetto più solenne e celebre; infatti da tempo si sta lavorando per creare una serie di eventi culturali e attività che contrassegneranno la commemorazione della ricorrenza.
Alla fine di settembre si è riunita la commissione valutatrice dei numerosi elaborati pervenuti da diverse parti della Regione Marche per individuare il vincitore; la commissione era composta da Matteo Principi, Sindaco di Corinaldo, Giorgia Fabri, Assessore alla cultura, Federico Piersanti, Presidente dell’Associazione Pozzo della Polenta, Eros Gregorini, storico, e Giuliano Demincis, art director.
Il premio per il miglior logo è stato aggiudicato a Nicole Prussiani, la quale ha partecipato alla conferenza stampa, descrivendo in maniera dettagliata il proprio elaborato.
Si tratta di cinque cerchi concentrici, tanti quanti sono i secoli passati dai fatti del 1517, formati da mattoni in laterizio, elemento tipico delle costruzioni del nostro territorio, di colori diversi con specifici significati:
l’anello più interno simboleggia il pozzo della polenta;
il secondo anello rappresenta le mura più antiche del 1367;
il terzo anello invece indica le mura ampliate nel 1480, quelle che ancora oggi vediamo intatte e ben conservate;
il quarto anello esprime la grandezza di Corinaldo e la fortezza che trionfa dall’assedio ed ancora oggi resiste nell’animo dei corinaldesi:
infine l’anello più esterno, di colore verde, indica i tigli che circondano la cinta muraria del paese, quindi il verde, elemento tipico del paesaggio marchigiano.
Un logo quindi con un profondo significato, frutto di ricerche e della professionalità dell’artista, che ha saputo marchiare in chiave moderna la commemorazione di un fatto storico.
Al vincitore, come previsto dal bando, è stato corrispondo un premio di € 500,00.
Il logo verrà usato dall’Associazione Pozzo della Polenta per identificare le sue attività da qui fino alla fine del 2017, così come farà l’Amministrazione Comunale e come viene richiesto alle varie associazioni cittadine di fare, proprio perché la ricorrenza tratta di un fatto storico che interessa l’intera cittadina.